ETO: che cos’è la produzione Engineer To Order
Cosa hanno in comune l’ingranaggio di una nave e un gestionale per aziende? La risposta non è così complicata: In entrambi i casi, si tratta di prodotti realizzati secondo il modello di produzione Engineer To Order (ETO).
Engineer To Order: di cosa stiamo parlando
In uno degli ultimi articoli pubblicati sul nostro blog, avevamo discusso di produzione su commessa. Avevamo poi proposto anche un approfondimento su un tema ancora più circoscritto, ragionando sul significato di customizzazione di prodotto. In entrambi i casi, avevamo spiegato come il modello Engineer To Order sia quello che consente di raggiungere il massimo grado di personalizzazione di un prodotto / servizio, poiché nell’ETO il processo di customizzazione è presente fin dalla prima fase di realizzazione, quello della progettazione.
Riproponiamo qui la classificazione di Wortmann, lo studioso olandese che, nel 1983, suddivise i sistemi di produzione in 5 categorie:
- Made to stock (MTS)
- Assembled to order (ATO)
- Made to order (MTO)
- Purchased to order (PTO)
- Engineer to order (ETO)
In questa guida vogliamo però concentrarci su una sola di queste categorie, dedicando un focus speciale al modello ETO.
Engineer To Order: che significa
Nel modello Engineer To Order (ETO) uno specifico ordine/commessa parte, con il suo flusso in azienda, dall’ufficio progettazione. Secondo questo approccio, quindi, il prodotto viene creato da zero, o quasi, progettato dalla sua configurazione iniziale, secondo le specifiche richieste del committente che, di fatto, ne seleziona le caratteristiche estetiche o funzionali a partire dall’ideazione. Va da sé, quindi, che la realizzazione del prodotto/servizio ETO viene avviata solo dopo l’arrivo dell’ordine da parte del cliente.
Come immaginabile, il sistema ETO trova ampio utilizzo in quei settori che richiedono un alto livello di personalizzazione, spesso applicata a lavori di alta sofisticazione tecnica come per la realizzazione di strutture complesse e per la progettazione di macchinari e mezzi di trasporto di grandi dimensioni . L’ETO assume un ruolo cruciale anche nel digitale, laddove sia richiesto lo sviluppo di software gestionali creati ad hoc con funzionalità ben precise.
Come si gestisce la produzione ETO
Restando nell’ambito della produzione industriale – che presenta chiaramente difficoltà di gestione e di sviluppo superiori a quelle richieste dal mercato digitale – vale la pena soffermarci sulle modalità di gestione della produzione ETO, la quale evidenzia significative differenze con gli altri modelli di produzione discontinua e ancor di più con l’approccio proprio della produzione in serie.
La necessità di progettare soluzioni da zero ha come inevitabile conseguenza quella di rimettere mano al processo produttivo ogni volta che occorre cambiare commessa; anche all’interno della stessa commessa, inoltre, capita di dover amministrare differenti linee di produzione. In questo modo, la creazione e il rispetto di uno standard produttivo è reso complicato dal bisogno di mettere in atto un sistema flessibile, capace di adattarsi rapidamente alle costanti modifiche della domanda, alla riconfigurazione dei macchinari, ai cambi organizzativi.
La produzione Engineer To Order vista da vicino
La produzione ETO si avvia con la ricezione dell’ordine da parte del cliente.
Trattandosi di un progetto di Engineer To Order, la seconda fase è inevitabilmente quella della progettazione, durante la quale vengono raccolte le istanze del committente e si elabora un progetto di sviluppo definito ad hoc.
Talvolta, la progettazione può ulteriormente essere suddivisa in una parte di modellazione 3-D, seguita poi dalla parte di disegno di dettaglio dei vari gruppi e componenti.
Nella fase successiva viene attivata la catena di fornitura per acquistare o far realizzare componenti, parti, assiemi da fornitori esterni.
La quarta fase è quella della produzione vera e propria. SIamo all’interno della nostra azienda e, in funzione del tipo di prodotto che viene realizzato, si attivano le varie fasi di costruzione, preassemblaggio e assemblaggio.
Analizzando da vicino il sistema Engineer To Order, ci si accorge di come la presenza del cliente a tutti i livelli del processo produttivo sia continuativa e determinante: quest’ultimo, infatti, svolge quasi sempre un ruolo attivo e decisionale all’interno del sistema ETO.
Le caratteristiche della produzione ETO
Il modello ETO offre diversi vantaggi in termini di esclusività del prodotto e, dunque, di competitività sul mercato: un cliente che si affida a un produttore per la realizzazione di soluzioni custom, infatti, investe tempo e risorse nella progettazione; il sistema di produzione si consolida e si ottimizza nel corso dei cicli di lavoro, migliorando progressivamente le proprie performance. Questa dinamica pone il produttore del comparto ETO in una condizione di vantaggio competitivo e facilita la fidelizzazione del cliente.
Si tratta, d’altro canto, di un sistema che pone degli svantaggi in ottica di gestione, in quanto parliamo di un sistema decisamente complesso e caratterizzato da tempi di produzione e consegna dilatati, specie se si raffrontano alle tempistiche del modello Made To Stock, in cui gli alti ritmi di produzione sono appunto il tratto maggiormente caratterizzante.
L’Engineer To Order è un modello che segue le logiche di tipo pull. Anche per tale ragione, alle aziende che operano in ambito ETO sono richiesti:
- Ampie capacità di flessibilità organizzativa e operativa
- Elevato know how tecnico e conoscitivo
- Organizzazione efficiente, capace di rispettare le consegne e gli standard qualitativi promessi
- Capacità di gestione di un portafoglio clienti spesso limitato o persino composto da un unico referente
- Capacità di aggiornarsi e di mantenersi competitivi sul mercato
- Gestione di alti costi di progettazione, acquisto dei materiali e produzione
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