Il ciclo di Deming per il miglioramento dei processi aziendali
Come abbiamo avuto modo di sottolineare in diversi contenuti proposti sul nostro blog, il miglioramento continuo di un sistema produttivo passa principalmente dall’eliminazione:
- Degli sprechi (muda)
- Della variabilità del processo (mura)
Il metodo Lean propone un set di strumenti ampio e articolato, ma quanti e quali sono i metodi applicabili? In realtà, a ben vedere, solo uno, ideato nella metà del secolo scorso e, tuttora, ritenuto l’unico approccio realmente perseguibile per attuare il miglioramento continuo: il ciclo di Deming.
Ciclo di Deming: che cos’è
Il ciclo di Deming è un metodo di gestione che si articola in quattro fasi, ideato dall’ingegnere statunitense William Edward Deming negli anni ‘50 del XX secolo con lo scopo di controllare e attuare progetti di miglioramento continuo.
Il metodo, conosciuto anche come Ciclo di Problem Solving o Ciclo P.D.C.A. (Plan-Do-Check-Act), è un modello iterativo, ovvero si basa sulla ripetizione del procedimento, al fine di avvicinarsi progressivamente al risultato voluto.
Nello specifico, il ciclo di Deming si articola, come detto, in quattro fasi, ovvero:
- Plan: pianificazione
- Do: implementazione
- Check: controllo e verifica
- Act: standardizzazione
Analizziamo le diverse fasi nello specifico.
Plan: pianificazione
La fase di Plan è la più importante delle quattro, poiché è in questo primo step che viene definito il quadro operativo e sono individuati gli elementi su cui intervenire per apportare un processo di miglioramento continuo. Possiamo schematizzare il momento del Plan in tre fasi sequenziali:
- Osservazione del processo e raccolta di informazioni e dati, così da individuare il problema che necessita di una risoluzione.
- Identificazione delle possibili cause, e classificazione delle stesse in ordine di rilevanza.
- Definizione degli obiettivi di miglioramento che si intende perseguire.
Una volta identificati correttamente il problema e gli obiettivi, è possibile selezionare lo strumento più idoneo, tra quelli disponibili, e gli interventi da effettuare per risolvere il problema. Fatto ciò, si procede con la seconda fase del ciclo di problem solving.
Do: implementazione
La fase Do è, come anticipato, quella in cui si implementano gli strumenti e i metodi individuati nella prima fase. Cruciale, a questo punto del ciclo di miglioramento continuo, è coinvolgere in modo attivo e consapevole gli operatori che partecipano al processo e formarli adeguatamente.
Altro aspetto importante è quello della definizione di un sistema di misurazione, in modo da:
- Valutare che le contromisure siano state applicate correttamente.
- Valutare quantitativamente ed oggettivamente i risultati ottenuti.
Check: controllo e verifica
Nella fase Check vengono raccolti dati e informazioni relativi alla nuova configurazione di processo ottenuta con le contromisure adottate. Così facendo, è possibile verificare in modo puntuale e oggettivo i risultati ottenuti per l’intervallo di tempo stabilito.
Act: standardizzazione
Act è lo step che conclude il ciclo di Deming. La fase di check può porre in atto due differenti scenari:
- L’obiettivo fissato in fase di Plan viene raggiunto
- L’obiettivo fissato in fase di Plan non viene raggiunto
Nel primo caso, le contromisure adottate permettono di fissare un nuovo standard operativo, che rappresenterà lo scenario di partenza per l’avvio di un nuovo ciclo di problem solving (ecco perché il metodo è definito iterativo).
Nel secondo caso, bisognerà ricercare le cause del mancato successo del ciclo, definendo e implementando nuove azioni atte a correggere i problemi emersi.
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