L’approccio EmProvement al cambiamento aziendale: processi + persone
La scorsa settimana abbiamo parlato del mindset per il miglioramento aziendale, spiegando come, in un percorso di miglioramento (e dunque di cambiamento) aziendale,la gestione della mentalità, dell’approccio, del contesto umano sia imprescindibile.
In questo nuovo contributo vogliamo fare un passo in avanti, affrontando il tema del cambiamento aziendale in modo organico. Racconteremo ora il metodo EmProvement per la gestione dei processi di cambiamento, assumendo una prospettiva capace di osservare e, soprattutto, di gestire il sistema di produzione nella sua interezza.
L’approccio Emprovement al cambiamento aziendale
L’assunto da cui partire per comprendere appieno l’approccio di WePower è che il cambiamento può essere raggiunto soltanto intervenendo contemporaneamente sui processi e sulle persone (ovvero sull’organizzazione).
Un’opera di miglioramento aziendale attuata solo sui processi, infatti, renderebbe i cambiamenti non duraturi e impossibili da sostenere in un’ottica di lungo termine. Altresì, intervenire solo sulla cultura aziendale non apporterebbe benefici nel breve periodo. Il principio guida è quello della dimensione del benessere dell’organizzazione, un fattore chiave che può essere ottenuto operando congiuntamente sulle performance di eccellenze dei processi aziendali.
EmProvement è un approccio innovativo che combina le migliori pratiche per il miglioramento dei processi aziendali e si basa su tre pilastri chiave:
Miglioramento dei processi
- Lean Enterprise: ottimizzazione dei processi per eliminare sprechi e inefficienze.
- Approccio 6σ: metodo rigoroso per la riduzione della variabilità e l’aumento della qualità (dedicheremo a questo tema un articolo del nostro blog nelle prossime settimane).
Sviluppo organizzativo
- Servant Leadership: modello di leadership basato sul servizio e sul coinvolgimento dei collaboratori.
- Positive Leadership: approccio che valorizza le emozioni positive per migliorare la performance.
Gestione del cambiamento
- Program Management: pianificazione e coordinamento di programmi complessi.
- Change Management: gestione efficace del cambiamento organizzativo.
L’unione di queste best practices rende EmProvement la soluzione più completa ed efficace per perseguire programmi di sviluppo delle strategie aziendali di operational excellence. In altre parole, EmProvement aiuta le aziende a raggiungere l’eccellenza operativa migliorando i processi, sviluppando le persone e gestendo il cambiamento in modo efficace.
Processi, organizzazione, competenze, motivazioni, potenzialità e conoscenze, nella visione EmProvement, sono tutti visti e analizzati come fattori complementari nel raggiungere l’obiettivo.
L’approccio guida sta, in ultima analisi, nell’individuazione dei fattori più importanti su cui intervenire perché più si discostano da una specifica visione operativa e organizzativa dell’azienda.
L’elemento della visione è cruciale e si sviluppa lungo due assi: la visione dei processi e la visione dell’organizzazione.
La visione dei processi secondo EmProvement
La visione Emprovement dei processi è la sintesi di un’evoluzione dei principi operativi che caratterizzano il modello lean, come il takt time, il one-piece-flow e il pull system. I processi aziendali, come scenario che deriva da tali principi, devono essere amministrati secondo la logica del “just in time”, ovvero devono essere capaci di produrre ciò che il cliente vuole, quando egli lo richiede e nella quantità richiesta.
Essi non sono meri obiettivi di produzione, ma devono essere visti come “condizioni-obiettivo”, il che si traduce, nel pratico, nella configurazione di un sistema produttivo capace di mantenere determinati ritmi e logiche di produzione nel corso del tempo:
- È necessario tendere a processi stabili, cioè con variabilità sempre più ridotta.
- L’obiettivo non è produrre un pezzo alla volta, ma configurare processi che siano volutamente “costretti” a produrre un pezzo alla volta, in modo da mettere in evidenza sempre e immediatamente i problemi.
- La produzione “tirata” di un output è una condizione obiettivo che si pone lo scopo di ridurre costantemente e continuamente i buffer inter-operazionali tra le diverse fasi di un processo.
Dunque, le condizioni-obiettivo non devono essere viste come dei goal di tipo quantitativo, legati alla produzione, bensì come obiettivi di tipo culturale, che intervengono sui principi, sulle logiche stesse di produzione, indirizzandole verso una costante crescita – un miglioramento appunto – dell’intero sistema.
La visione dell’organizzazione secondo EmProvement
Volendo agire sulla visione, sulla cultura aziendale, è dunque necessario intervenire anche sull’aspetto organizzativo, ovvero, in ultima analisi, sulle persone. Strutturando l’intera organizzazione in modo gerarchico – suddividendo i collaboratori in top management, middle management e operatori – è possibile comprendere come la visione Emprovement confligge con quella tradizionale, che vede gli operatori come degli esecutori di compiti, quasi alla stregua di macchinari programmati per effettuare determinate operazioni: essi, nella concezione EmProvement, sono coinvolti attivamente nel processo di miglioramento, diventano dei risolutori di problemi, intervengono sulle criticità e le eliminano, in una perfetta ottica di miglioramento continuo.
Di conseguenza, middle e top management deve essere in grado di modificare il proprio mindset, trasformandosi da manager a veri e propri coach: in pratica, i manager devono saper spostare la loro attenzione dai processi all’organizzazione nel suo complesso.
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